Mattia Berto 

Attore, regista, illustratore, muove i primi passi, giovanissimo, in teatro.

Si laurea in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo a Ca’ Foscari con la tesi Percorsi della creatività nel teatro ragazzi in un territorio particolare: il Nordest, relatore Prof. Carmelo Alberti.

Dal 2001 ha curato la regia di diversi eventi culturali tra cui il noto Ad Alta Voce, ideato e sostenuto da Coop Adriatica, durante il quale ha diretto artisti del calibro di Serra Yilmaz, Maria Pia di Meo, Lucia Poli, Stefano Benni, Francesco Pannofino, Vasco Mirandola.

Negli anni di formazione ha partecipato a diversi workshop e laboratori: nel 2007 presso il Master dell’Istituto della Commedia dell’Arte Internazionale sotto la direzione del maestro Gianni De Luigi, ha collaborato con, tra gli altri, Adriano Sinivia, Yutaka Takei, Franco Mescola, Carolin Carlson; nel 2008, durante Mediterraneo. Laboratorio Internazionale del Teatro de La Biennale di Venezia, diretto dal maestro Maurizio Scaparro, ha collaborato inoltre con Orlando Forioso, Massimo Ranieri, Mimmo Cuticchio.

Nel corso degli anni ha partecipato come interprete, animatore e regista a spettacoli e progetti teatrali con numerose compagnie venete e nazionali, tra cui La corte dei miracoli, La Piccionaia i Carrara di Vicenza, gli Alcuni di Treviso. E’ stato inoltre diretto da numerosi registi, coreografi e artisti della scena, tra i quali Gabris Ferrari e Maurizio Scaparro.

Attualmente è Direttore Artistico della programmazione del Teatro di Villa Groggia a Venezia e della stagione teatrale per ragazzi del Teatro Dario Fo di Camponogara. Negli ultimi anni la sua attività è strettamente legata al territorio provinciale su cui ha scelto di investire come artista e come operatore culturale, ma soprattutto come cittadino che desidera curare e contribuire all’arricchimento della produzione artistica e culturale dei luoghi che vive. Il teatrino di Villa Groggia, in particolare, si è rivelato un prezioso esempio di rigenerazione territoriale che accompagna la tutela delle realtà locali allo sviluppo e al radicamento di progetti teatrali di respiro nazionale e internazionale.

Nel 2013 collabora alla V edizione del Festival dei matti, premio festival delle eccellenze nel sociale, sostenuto dal Ministero della Cultura, Ministero dell’Istruzione e Ricerca e Ministero della Salute. La collaborazione con il festival continua a tutt’oggi.

Nel 2016, insieme alla fotografa Giorgia Chinellato, concepisce Teatro in Bottega, sequenza di azioni teatrali site specific che prendono vita nei negozi dei centri storici delle città d’arte, trasformandoli in nuovi palcoscenici della contemporaneità. Nel 2017 Teatro in bottega è diventato inoltre un docu-film nell’ambito del progetto Noi siamo cultura, prodotto dall’emittente televisiva La F, con la regia di Giuseppe Carrieri.

Tra i suoi laboratori teatrali, tenuti negli anni attraverso ripetute e continuative collaborazioni con Comune di Venezia, Università Ca’ Foscari, Fondazione Musei Civici di Venezia, Teatro Stabile del Veneto, Arteven Circuito Teatrale Regionale, e recentemente Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia, spiccano, tra gli altri, My city, Goldoni Metropolitano, Balera Groggia, Micronde 0A_una fabbrica per supereroi e il recente Tempesta_la resa dei conti.

Nel 2014 ha diretto Waiting Room, operetta lirica che è stata replicata a Liegi (Belgio) e a Granada (Spagna); nel 2015 The lovers, con Sara Lazzaro, David Remondini e Sandro Pivoti; nel 2016 Canto VI, un pranzo maniacale sensuale, con Francesca Sarah Toich e Lele Piovene Porto Godi; nel 2017 Me anzoletto, scritto da Marco Gnaccolini con Pierdomenico Simone, e nello stesso anno dirige anche Afterplay, di Brian Friel, tradotto in italiano da Monica Capuani e Massimiliano Farau, con Sara Lazzaro e Alex Cendron.

 

Giorgia Chinellato nasce a Venezia e si laurea nel 2005 presso la facoltà di Ingegneria Edile dell’Università degli studi di Padova. Svolge la libera professione dal 2007 e parallelamente dal 2010 porta avanti un lavoro di ricerca personale nell’ambito fotografico usando spesso il ritratto in bianco e nero come principale forma espressiva.

Nel raccontare storie con protagonisti e anime diverse cerca intensamente di mantenere un filo conduttore nel progetto fotografico; ama far entrare nel suo modo i soggetti che ritrae aprendo un piccolo varco nella loro intimità.

 

Claudia Capodiferro

Nata e cresciuta in Puglia, vive da diversi anni a Venezia. Si laurea in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Parma e subito dopo frequenta il master in Cultural Management – Strategic Planning nella sede veneziana dell’Istituto Europeo di Design. Dopo diverse esperienze professionali, tra cui la Collezione Peggy Guggenheim, dal 2009 lavora alla Biennale di Venezia coinvolta nell’organizzazione delle attività dei settori.

E’ affascinata dalle innumerevoli possibilità d’interazione tra le tradizionali forme d’arte e il mondo dell’innovazione che a loro volta generano nuovi linguaggi, nuove forme e nuovi codici, conducendo una propria indagine attraverso progetti e attività culturali. 

 

Giuseppe Drago

Diplomato presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2000, si specializza da subito nell’ambito della produzione e post produzione video, dopo un periodo di formazione in cui collabora con i maggiori broadcast d’Italia e d’Europa tra cui Rai, Artè, Zdf, Sky, Channel4, dal 2005 lavora come libero professionista.

Collabora come direttore della fotografia al progetto “Of Flowers and Flame”di Andrea Molino girato in India. Successivamente lavora alla realizzazione di alcuni documentari tra cui “Lën pensieri e storie di tre artisti gardenesi”documentario vincitore del primo premio Autori da Scoprire, Migliore Film sull’arte alla XXXI edizione dell’Asolo film Festival,”Da Charlie Brown a Valentina. Storia di una rivoluzione a colpi di matita”(DocArt e Rai Storia) e il “Travel diary project”, progetto realizzato in collaborazione con l’Università Cà Foscari di Venezia.

Attualmente è in produzione con il documentario pellicola“Pelicula y papel” realizzato in centro America.